Tutti quanti sappiamo bene che giorno è oggi… un giorno indelebile per tutti i genovesi (e non solo) che non potrà mai essere dimenticato.
Il 14 agosto 2018, alle ore 11:36, 43 vite furono brutalmente stroncate dal crollo del Ponte Morandi, quel ponte di cui nessuno conosceva il nome e che fece rimanere tutti increduli, inizialmente. Poi, è arrivata per tutti la realizzazione di quanto successo, come uno tsunami che spazza via ogni certezza. Sono passati ben 7 anni da quella tragedia, ma nella memoria rimane come una dimensione senza tempo, sempre impressa.
È con profondo dolore che, ogni anno, ricordiamo quelle vite spezzate, che con disinvoltura, magari come ogni giorno, attraversavano quel ponte, senza immaginare neanche lontanamente che qualcosa di così orribile sarebbe mai potuto succedere. Un giorno ordinario, all’evidenza… come tutti gli altri. La vita è così imprevedibile…
Da questo crudele ricordo, e ingiustamente a spese di queste 43 vite, nasce una profonda riflessione: Mahatma Gandhi diceva di vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, ed è forse la frase più importante da tener presente nella vita. Amate voi stessi, amate chi vi sta vicino, e dimostratelo ogni giorno perché la vita, delle volte, sa essere davvero insensibile.












